sabato, dicembre 23, 2006

Life (generico,banale ma unico)

A volte l'uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi si rialzerà e continuerà per la sua strada.
Perdere un'illusione rende più saggi che trovare una verità
Ludwig Borne

sabato, novembre 25, 2006

today

...quando ti girano a ruota...
...quando ti domandi...
...quando...sempre...spesso...
e poi per caso rimani ad ascoltare...


Qualcosa Che Non C’è,
Tutto questo tempo a chiedermi
Cos'è che non mi lascia in pace.
Tutti questi anni a chiedermi
se vado veramente bene, così
come sono,così.
Così un giorno ho scritto sul quaderno
Io farò sognare il mondo con la musica;
Non molto tempo dopo
quando mi bastava Fare un salto
per raggiungere la felicità,
E la verità è che ho aspettato a lungo
qualcosa che non c'è;
invece di guardare il sole sorgere.
Questo è sempre stato un modo
Per fermare il tempo e la velocità,
I passi svelti della gente,
la disattenzione, e le parole dette senza umiltà;
senza cuore, così solo per far rumore.
E ho aspettato a lungo
qualcosa che non c'è;
Invece di guardare il sole sorgere.
E miracolosamente non ho smesso di sognare,
e miracolosamente non riesco a non sperare;
e se c'è un segreto e' fare tutto come se
vedessi solo il sole e non qualcosa che non c'è.
Elisa

domenica, novembre 19, 2006

?

? perchè non ci può essere sempre un titolo per le cose!

IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI

Goya
non credo che ci sia bisogno di ulteriori commenti.

sabato, novembre 11, 2006

Citazioni...e basta?

Dato che un politico non crede mai in ciò che dice, resta sorpreso quando gli altri ci credono.


Charles De Gaulle



Anche per i più grandi uomini di stato fare politica vuol dire improvvisare e sperare nella fortuna.


Friedrich Nietzsche


Uomini si un secolo fa. O almeno così sarebbe stato giusto commentare queste frasi. In realtà non sono affatto frasi di un secolo fa, forse mai come oggi sono attuali. Purtroppo con l'avanzare degli anni sono avanzate le cose in gioco: vite. Vite di tutti coloro che sono coinvolti nella realtà. ed infatti:

Libertà l'ho vista dormire / nei campi coltivati / a cielo e denaro, / a cielo ed amore, / protetta da un filo spinato.


Fabrizio De Andrè.





Non è rassegnazione, assolutamente, nemmeno stupore. No Regrets. E nemmeno soddisfazione nel pensare dentro me: che lo sapevo, l'avevo detto, non si fa l'italia così, non si fa l'Europa e soprattutto il mondo. Eppure si va avanti. Certo si va avanti bene fin tanto che non ci vengono meno i nostri tanto agognati diritti; è inutile parlare di sogni, hanno un "costo"(permettetemelo!) troppo alto, via tagliati.

E per me l'unico modo per andare avanti bene, dicendo :Another one bites the dust, è questo:


Ama l'arte; fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno.


Gustave Flaubert.

sabato, ottobre 28, 2006

WTC

non voglio sprecare parole a distruggere un qualcosa che si disintegra da solo.
non voglio nuovamente enunciare i limiti dell'essere umano, soprattutto dell'essere umano arrogante ed ipocrita che crede di essere in grado di poter descrivere i sentimenti delle persone, quando non ha minimante idea di cosa sia la vita, soprattutto di cosa sia la vita altrui, di come esistano sentimenti così delicati ed intimi che non possono assolutamente essere commercializzati né tantomeno utilizzati come tornaconto.
l'unica speranza è quella di non trovarmi più davanti immagini così vuote e retoriche che distruggono il mio campo visivo.

Ely

...

La cosa più difficile a questo mondo?
Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.
Oscar Wilde non ha vissuto nel nostro secolo, sono comunque convinta che avrebbe potuto scrivere ugualmente questa frase. Magari vi avrebbe apportato qualche piccola modifica. Oggi infatti tutti coloro che si accorgono di "esistere" cercano di fare l'impossibile per far credere agli altri di "vivere". Così si arriva alla situazione in cui siamo oggi. Non c'è bisogno di studiare tanti comportamenti particolari, indagare...basta pensare alle parole di Wilde. Ed ecco che tutto trova una sua collocazione:
politici che inventano di tutto pur di convincere il povero popolo che non stanno soltanto esistendo;
artisti, anzi presunti tali, che inventano chissà quali stupide storie, innovazioni che non hanno nulla di nuovo, bensì che sono un vano tentativo di dire: Guarda io vivo, non esisto!;
repentini cambi d'essere per autoilludersi di vivere e non di esistere;
e tutto questo che dovrebbe confluire in un qualche senso, o anzi in una voglia di denunciare, urlare al mondo che stiamo assistendo a lotte di esistenza. Cercare di volere cambiare qualcosa consumando la nostra vita, o rassegnarsi ad assistere all'esistenza degli altri che continua ad invadere la nostra vita.
E' la società di chi crede che basti urlare per farsi ascoltare, poi non importa ciò che si urla l'importante è avere attenzione. Ma non è sempre giusto urlare più forte per farsi ascoltare, basta soltanto iniziare a parlare a bassa voce, piano piano il passa parola arriva. Non è retorica, è realtà, è sempre stato più forte il silenzio del rumore.

sabato, ottobre 14, 2006

Il diavolo veste prada

Curioso tentativo. Abbastanza riuscito direi.Certo la presenza di Meryl Streep alza molto il livello del film, che rimane comunque buono. Credo che sia anche abbastanza realistico, e sinceramente se la protagonista non si fosse lasciata trascinare nel vortice di RunWay, mi ci sarei riconosciuta molto di più. E' bello poter credere che al mondo c'è ancora chi non sa come si scrive Dolce&Gabbana e che non sospetta nemmeno dell'esistenza di accessori costosi all'inverosimile. Fortunatamente alla fine, la protagonista stessa, si rende conto dello squallore di quel mondo da tanti ammirato. Come spesso ripetono nel film è un mondo dove "almeno un milione di ragazze ucciderebbero per poterci essere", e devo dire che fa mooolto piacere, sentirsi parte della minoranza. Secondo me, la vita è troppo complicata di suo per potersi preoccupare di avere un maglione griffato della nuova collezione, per potersi sentire all'altezza della situazione. E' vero, magari ignoro quando uscirà il nuovo catalogo di Chanel, ma mi sento abbastanza sicura di me stessa.

Ama Credi E Vai
Guarda fuori gia’ mattina
questo e un giorno che ricorderai
alzati in fretta e vai
ce chi crede in te.
non ti arrendere il sole alto gia’
ti chiama e qualcosa in te
gia’ trema metti le ali al bambino
che c’e in te e lui correra'
amo credo e so
che per vincere tu dovrai vincere
ama credi e vai
e tutto quell’ attimo darai
guarda avanti e non voltarti mai
accarezza poi i sogni tuoi
le tue speranze e poi verso il giorno
che verra' c’e un traguardo la
amo credo e so che per vincere
tu dovrai vincere ama credi e vai
e tutto quell’ attimo volerai
non arrenderti qualcuno e con te
ama credi e vai non voltarti mai
e per vincere dovrai vincere e allora vincerai.
ANDREA BOCELLI

domenica, ottobre 08, 2006

Scoop

è bello, soprattutto di questi tempi e soprattutto per chi è appassionata come me, uscire dal cinema e dire: ho che bel film!

questo è il caso dell'ultimo film di Woody Allen: Scoop. ritmo giusto, comicità ed ironia incalzante e anche la regia è buona. Un film che fa anche riflettere, secondo me, in quanto fa un'attenta ed ironica caricatura dei "maghi", dei "giornalisti" e dei "ricchi". In un'ora e mezza di film emergono quindi: ricchi dai sentimenti facili, giornalisti troppo ingenui, e maghi ossessionati dal loro lavoro. Dopo Match Point, che ha dei tratti (senza esagerare) geniali, Allen è riuscito a tirare fuori altri aspetti della Johasson e un film del tutto distante dall'altro con spunti altrettattanto validi.

Grande Woody!