martedì, maggio 25, 2010

ritorno

e così dopo ben quasi due anni di assenza torniamo a vivere. 2 anni intensi. carichi di tante cose che forse effettivamente meritavano importanza e qualche post. E' mancata la voglia, è mancata... non so.
in effetti stanotte le stelle hanno sollecitato troppo le mie sinapsi...e han generato pensieri. E come faccio di solito ricorro ad un post webbiano per impressionare un po' di cose, e lasciare che non vadano perse. Dover dare una giusta spiegazione a questa assenza credo sia impossibile. Non si può sempre cercare colpevoli esterni , le cose dipendono da noi.
E' inutile negare quanto io sia affezionata a questo blog, tanto che mi è sembrato troppo ingiusto cancellarlo o lasciarlo andare a se stesso. Effettivamente mi ha aiutato spesso. Se ho imparato a controllare la mia impulsività sicuramente è anche grazie a lui, che è sempre stato disposto ad accettare i miei sfoghi evitandomi scene penose con il resto della civiltà!
Un blog è ottimo. Questa è la mia conclusione. Non giudica, non critica e.... è ottimo, stop. Senza contare la pazienza che ha! Le situazioni cambiano si evolvono, talvolta assumono delle sfumature che mai ci saremmo immaginati. Il blog no, rimane sempre lui fedele ed imparziale. Vero è che non possiamo attenderci grandi consigli. E' altresì vero che non ci prenderà mai in giro, non ci sfrutterà e soprattutto non si sentirà mai tanto autoritario da giudicare noi, il nostro operato, o le nostre azioni. Un blog è il migliore amico, forse in definitiva, che si possa avere. CI aiuta a schiarirci le idee, a riflettere.
Fossi scienziata clonerei persone blog. Non mi sogno di rinnegare la straordinarietà dell'essere umano e della propria personalità. No, affatto. Però avere attorno, 1 ogni 100 persone che ti accetta per come sei, non ti giudica e soprattutto si fa i cavoletti propri...beh direi che non ci starebbe niente male. Sempre le stelle sinoptiche di stanotte mi hanno riportato alla mente un passo di un libro che lessi alle superiori. Credo sia un ottimo modo per concludere il post di ritorno/riapertura blog.
Read you soon
Ely

"...Poichè chiedete illustre amico, la mia opinione in tema di reciproca tolleranza fra cristiani, risponderò senz'altro che nella tolleranza io vedo il più importante segno distintivo della vera chiesa. Che, per quanto taluni vadano vantando antichità di luoghi e di nomi o pompa di culto; altri la riforma operata nella propria disciplina; tutti ,l'ortodossia della loro fede, poichè ortodosso è ognuno ai propri occhi: queste cose, e le altre del genere, son molto più segni della brama di potenza degli uomini e del loro desiderio di dominare gli uni sugli altri, che non della chiesa di Cristo. E chi anche tutto ciò possieda, e tuttavia manchi di carità, di pietà universale benevolenza verso il genere umano, non esclusi coloro che non professano la fede di Cristo, non v'è dubbio che sia ben lungi dall'essere un vero cristiano. "I re delle genti governano queste con imperio" dice il Salvatore ai discepoli, "Non così però voi". La vera religione, infatti, è tutt'altra cosa, istituita non in vista d'una pompa esteriore, né per conseguire potestà ecclesiastiche, né per l'esercizio della coercizione, bensì al fine di regolare la vita secondo i dettami di VIRTU' e CARITA'. E chi dispone a seguire la Bandiera di Cristo, dovrà in primo luogo combattere le proprie passioni e i propri vizi. Vano è ch'egli usurpiil nome di cristiano, se non lo distingue santità di vita, purezza di costumi e bontà di cuore"

John Locke "Lettera sulla Tolleranza".

La prima stesura di quest'opera è del 1689. John Locke, era un filosofo, un politico...un tuttologo del mondo che lo circondava. Non accettava i fatti per come erano. Ne ricercava il perché. Questo documento ebbe un impatto fortissimo sulla civiltà dell'epoca e su quelle posteriori. Adesso sembra essere caduto nell'oblio di tutti. La tolleranza è sparita.

domenica, novembre 02, 2008

a buon intenditor...la svolta

arrivi ad un punto di saturazione, in cui sei costretta a dire quel fatidico: svolto. e come al solito non ricorrro a mie parole ma a quelle già scritte da una cantante... che sono molto più incisive di ciò che riuscirei a dire io, di sicuro. E' probabile che questo sia l'ultimo post ke pubblikerò su questo blog e poi...si svolta.

PURAMENTE CASUALE
Sorrido raramente
soprattutto negli ultimi tempi
mi accorgo guardandomi
di non essere più la stessa
assisto mio malgrado
ad ignobili riti formali
sopporto le prediche di chi
razzola male e incanta
Sia ben inteso ogni riferimento
Sia ben inteso ogni riferimento
non è puramente casuale
non è puramente generico
credimi
Rispondo vagamente
con sincero e cortese distacco
ai languidi stucchevoli
altruismi di convenienza
mi adeguo gradualmente
ai sottili ricatti morali
mi accorgo guardandoti
di trovarti abbastanza
spregevole
Sia ben inteso ogni riferimento
Sia ben inteso ogni riferimento
non è puramente casuale
non è puramente generico
credimi
Carmen Consoli

FINO ALL'ULTIMO
Sopporterei ciò che più mi offende
Assisto a quei gesti guidati dalla tua stupidità
Sopporterei ciò che più mi uccide
Saprei restare comunque fedele a me stessa
Viscidi sorrisi non riscaldano
Tra bene e male ho già deciso
In fondo sai che le apparenze
Non m’ingannano
Mi hai soltanto strappato un po’
Di silenzio…
Facile risponderti che
Puoi prenderti tutto
Quello che vuoi
Mi hai soltanto strappato un po’
Di silenzio
Soltanto strappato un po’
Di silenzio
Hai soltanto sprecato
Il tuo nobile fiato
Sopporterei ciò che più mi offende
Saprei restare comunque fedele a me stessa
Viscidi sorrisi non riscaldano
Tra bene e male ho già deciso
In fondo sai che le apparenze
Non m’ ingannano
Mi hai soltanto strappato un po’
Di silenzio…
Carmen Consoli